domenica 20 febbraio 2011

Laputa-Castel in the sky


LAPUTA-CASTLE IN THE SKY

Laputa - Castello nel cielo TRAMA: Tutto inizia con una bambina, Sheeta, che per scappare da un gruppo di ceffi intenzionati a catturarla scivola dalla sua aeronave e cade dal cielo su un villaggio. Durante la caduta una misteriosa luce avvolge la piccola e improvvisamente questa inizia a galleggiare nell'aria, fino ad atterrare dolcemente nelle braccia di un ragazzo orfano, Pazu, durante il suo turno in miniera…

”Laputa – Castello nel cielo”, premiato in Giappone come miglior film d’animazione del 1986, non è forse tra i capolavori di Miyazaki, ma racchiude in sé tutti quegli elementi tanto cari al regista giapponese. La storia di questo suo terzo lungometraggio, ad esempio, è semplice, lineare, e contrappone il desiderio di potenza e guadagno dell’uomo adulto alla spensieratezza e alla purezza dell’animo di due bambini legati dal sottile filo del destino.

L’animazione e la cura del dettaglio poi sono una gioia per gli occhi: i disegni di paesaggi di natura incontaminata riescono a trasmettere un senso di tranquillità e a rilassare lo spettatore, che non è mai chiamato a prendere posizione nella contrapposizione tra bene e male. Semplicemente, il bene viene disegnato come l’unica alternativa ammissibile: non si deve pensare neanche per un momento di poter anche solo giustificare le mire degli antagonisti. L’unica cosa che la pellicola richiede è di adagiarsi sulla poltrona e lasciarsi cullare dall’incantesimo di una storia che strizza l’occhio al bambino che è in noi.

Anche se non raggiunge i livelli di film come “Il castello errante di Howl”, “Laputa – Castello nel cielo” è apprezzabilissimo nel modo in cui riesce a trattenere l’attenzione dello spettatore e a suscitare in lui sensazioni di quiete, nonostante le numerose sequenze di azione. Un “must” per tutti i fan del regista Miyazaki.
  

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